La serie dei 'Giardini segreti' prende ispirazione dalle forme e dalle linee architettoniche reinterpretate in chiave contemporanea: l’armonia morbida del susseguirsi degli archi, il procedere angoloso di una scala e le forme geometriche pulite disegnano spazi impossibili e pieni di quiete. Si aprono varchi e quinte che ci fanno entrare in giardini segreti fitti di alberi ombrosi mossi dal vento, dove rifugiarci e respirare il profumo umido delle foglie e quello legnoso della resina. La penombra riposante e silenziosa di questi luoghi ci regala un momento di pace. In queste scenografie l’attenzione va alla natura e al suo relazionarsi con la dimensione architettonica, alla ricerca di un nuovo equilibrio perfetto tra rispetto e simbiosi.