Convivialità, smart working, gioco e arte del ricevere si intrecciano nella sala da pranzo, lo spazio più flessibile dell’ambiente domestico, dove modifiche e trasformazioni ne cambiano continuamente la configurazione durante la giornata. Insieme alla cucina è il fulcro della ritualità di una famiglia, ed è spesso parte del living in contemporanee soluzioni open space, dove un’illuminazione puntuale ne rivela e accentua la presenza. Ampi tavoli, luci che cambiano intensità a seconda delle ore e delle situazioni e comode sedute sono accompagnati poi dai colori scelti per caratterizzare questa zona, ora per renderla vivace, ora elegante o protagonista della casa.
Per definirne la particolare identità, SpaghettiWall propone una selezione di carte da parati che spaziano da delicati pattern, a vibranti motivi pittorici, segni in macro scala, suggestioni vegetali e floreali, texture ispirate al mondo dei tessuti o ancora geometrie optical. Disegnate tra gli altri da Ludovica Misciattelli, Michael Milesi, Ana Basoc, Antonio Minervini e SW Lab, le grafiche sono dimensionate in base alla parete dove andranno applicate e processate ‘just in time’. Il brand propone poi diverse tipologie di supporti tra cui scegliere, da quello naturale ed ecologico, ad uno texturizzato con una sottile trama tridimensionale fino all’oro in versione glossy o opaco e alle superfici con effetto legno, stampabili con alcuni dei soggetti a catalogo.
Le carte da parati – proposte in una vasta scelta di varianti cromatiche – possono essere infine ulteriormente personalizzate nelle tonalità che le compongono, con altre nuance su richiesta, ed essere applicate non solo sulle superfici verticali ma anche a soffitto, per una sala da pranzo ‘total look’.